Kylix attica con scene di un vascello mercantile attaccato dai pirati (520-500 a.C.) © British Museum.
Rilievo Lenormant, rematori di una trireme (410-400 a.C.)

Il progetto

Nato da un’idea di Carmine Ampolo, il Lessico greco delle navi e della navigazione ha per oggetto uno dei tratti che più profondamente caratterizzano la civiltà greca fin dai suoi albori: il rapporto con il mare e il linguaggio impiegato per descriverlo, in tutti i suoi aspetti.

Fin dalla primissima produzione letteraria greca, in particolare nell’Odissea, emerge l’esistenza di un lessico tecnico straordinariamente ricco e preciso nel descrivere navi e attrezzature, porti e manovre, ma anche la geografia della costa, lo spirare dei venti, il volgere degli astri, riferimenti indispensabili alla navigazione; un lessico evidentemente preesistente e dall’uso ormai consolidato.

Il progetto si propone di offrire uno strumento ideoneo alla comprensione di questo linguaggio. Un censimento sistematico delle fonti letterarie, epigrafiche e papirologiche, ha portato alla selezione di circa 1800 lemmi, che rappresentano il contenuto del lavoro.

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